superbug
Excellent review from
Retrophobic Webmagazine:
Kontakte “Superbug”, Single, Drifting Falling 2010
A dispetto del nome teutonico, i Kontakte vengono dall’Inghilterra, e propongono una spacey psychedelia tinta di post rock, con una massiccia iniezione del Kraut più peso che piace a noi. Il “Superbug” che cova sotto la sabbia è una specie di insetto di lamiera, lucido, nero e in rapido avvicinamento. La traccia, priva di vocals, se non un paio di campionamenti, ha un bel ritmo sintetico (di matrice tedesca, appunto), elettrificato da stratificazioni di stampo shoegaze. La seconda traccia, un po’ spiazzante, è un “piano work” minimo e elegante, forse un po’ “difficile” per chi è avvezzo a sonorità “rock e derivati” come il sottoscritto. La terza traccia, “Flight Paths”, torna su tracciati sintetici, facendo confluire il lavoro del piano su un pattern ritmico minimo, e un buon tappeto di tastiere. Un qualcosa di profondamente “ambentale” e sperimentale, per chi si trova nell’arcipelago le cui isole maggiorni si chiamano Eno, NEU! e Mogwai. Un buon ascolto “altro”. Attendiamo i Kontakte su LP.
original review